

permanente
La collezione, Per una storia del Museo d’arte Moderna di Bologna
Bologna, MAMbo
Ri-Creazione della collezione del MAMbo: quadri, video, installazioni, libri, audio, fotografie, per scoprire la storia dell’arte italiana degli ultimi quarant’anni attraverso quattro percorsi multisensoriali.
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Nulla di diverso nella facciata del Museo d’Arte Moderna in via Don Minzoni a Bologna, il MAMbo. L’ex forno infatti, come fosse una chiesa bizantina, è all’interno del suo involucro che nasconde meraviglie. Si troverà spaesato l’abituale frequentatore nel notare come la collezione si sia arricchita di tesori a lungo nascosti e dovrà superare la vecchia porta d’entrata e far le scale per raggiungere il nuovo spazio ad essa deputato.
La vecchia sala sarà d’ora in avanti adibita a mostre (imminente una di Zorio G.) e il nuovo spazio prevede già la fruizione di quattro percorsi tematici (cosa insolita in Italia), così suddivisi: Arte e ideologia, Arte astratta e informale, Per una storia della GAM (1968-2008). Estratti, Focus on Contemporary Italian Art.
Finalmente dall’apertura del MAMbo nel 2007, molte delle opere della GAM tornano a respirare all’interno di una collezione che ritrova, anzi crea una sua identità. Nuova, al passo della contemporaneità, capace di coniugare l’arte degli ultimi quarant’anni in un discorso fluido e denso di significati, la Collezione è in grado di rispondere ad ogni pubblico e di non isolare le opere in modo rigido, catalogandole per anni, ma di farle comunicare in un intrigante gioco di rimandi, forse anche per sfidare l’accademismo incapace di sentire l’opera, ma solo di classificarla, al riparo da un pensiero libero che, chi visita, è tenuto ad avere.
Le opere delle stanze del MAMBo vogliono coinvolgerci politicamente, emotivamente e mentalmente attraversando ideologie, discorsi astratti, informali, poveristi, transavanguardistici e dei Nuovi-Nuovi barilliani per giungere al paesaggio eroso (Eroded landscape, 1999) di Cragg A. (Liverpool, 1949) che, con i suoi vetri smerigliati, ci permette di fare il punto: di là Duchamp e la poetica degli oggetti, di qua la fragilità che hanno raggiunto gli stessi. Su quali basi si può innestare l’oggi?
Lo “sguardo strabico” del MAMbo risponde, grazie anche all’aiuto delle guide preparatissime che coinvolgono il pubblico, cui solo spetta il responso. Cattelan M. (Padova, 1960) con la sua famosa piramide di Flash Art (Strategie, 1990) ci accompagna verso l’uscita, ancora una volta marcando la mano sulla precarietà, paradossalmente unica certezza di questa “modernità liquida”.
yamuna jivana silvia illuzzi
visitato il 27.IX.2009
dal 19 settembre 2009
La collezione, Per una storia del Museo d’arte Moderna di Bologna
MAMbo
via Don Minzoni 1 - 40121 Bologna
Orario: martedì – venerdì dalle 10.00 alle 18.00
giovedì dalle 10.00 alle 22.00
sabato e domenica 10.00 – 18.00
lunedì chiuso
1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre chiuso
Ingresso: gratuito
Tel: +39 051 6496611
info@mambo-bologna.org
www.mambo-bologna.org
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